salire a pallone
Aumentare troppo rapidamente l'assetto longitudinale e l'angolo di attacco. La salita a pallone può causare
uno stallo a bassa quota, un atterraggio difficoltoso o un'impennata quando un aeroplano con carrello
triciclo atterra poggiando per prima la ruota anteriore.

salita in crociera
La porzione di un volo tra il decollo e la quota iniziale di crociera.

salita iniziale
La salita di un aeroplano in allontanamento dalla pista, dopo il distacco da terra.

Santos-Dumont, Alberto
1873–1932. Inventore di origine brasiliana di dirigibili e aeroplani. Portò a termine il primo volo a
motore in Europa. Santos-Dumont compì il suo primo volo in pallone all'inizio del 1898. Poco tempo
dopo fu il primo a volare su un pallone dotato di motore. Nel 1906 volò con la "14-bis", la sua macchina
volante a forma di scatola, per 220 m (722 piedi), compiendo il primo volo a motore al di fuori degli
Stati Uniti. Santos-Dumont si ritirò dall'aviazione nel 1910. Nel 1932, sconvolto dall'uso militare degli
aeromobili, si tolse la vita.

scansione
Si riferisce all'osservazione metodica degli strumenti di volo nel corso di un volo IFR. Può inoltre
riferirsi all'osservazione metodica dello spazio aereo attorno a un aeromobile quando si cerca altro
traffico.

scansione della strumentazione
Scansione metodica dei principali strumenti di volo nel corso di un volo in condizioni strumentali (volo
con riferimento agli strumenti).

scia di condensazione
Una scia simile a una nube che si forma di frequente dietro un velivolo che vola in aria limpida, fresca
e umida.

scivolata
Virata in cui il rateo di virata è troppo alto rispetto all'angolo di inclinazione. Durante la scivolata
la pallina del virosbandometro si sposta verso l'esterno della virata. Per correggere una scivolata,
utilizzare gli alettoni per ridurre l'inclinazione delle ali, aumentare la pressione sul timone o ambedue
le cose, nella direzione della virata. I piloti utilizzano anche le scivolate in avanti e laterali per
correggere l'effetto di venti al traverso durante l'atterraggio e per aumentare il rateo di discesa di
un aeromobile senza tuttavia aumentarne la velocità.

scuola di volo
Una struttura che offre l'addestramento al volo.

scuoti-barra
Meccanismo che scuote la colonna di controllo su determinati aeroplani per avvisare il pilota di un
imminente stallo aerodinamico.

segnalazione mediante razzi luminosi
Luci colorate che gli operatori delle torri di controllo utilizzano per fornire istruzioni agli aeromobili
sprovvisti di apparati radio o che hanno subito guasti agli apparati radio. Le luci rosse, verdi e bianche
servono a comunicare messaggi quali "autorizzato all'atterraggio", "arresto" e "prestare massima attenzione".
Il significato di tutti i segnali è definito nella FAR 91.125.

seguire il vento
Avere la tendenza a girare seguendo la direzione del vento.

selettore di rotta
Manopola o altro controllo utilizzato dal pilota per selezionare una radiale del VOR. Noto anche come OBS.

sella
In meteorologia, l'area neutrale tra due aree di alta pressione e due aree di bassa pressione, o
l'intersezione di un canale di bassa pressione e una cresta. La sella di una superficie di pressione
è analoga a un passo montano su una superficie topografica.

semimonoscocca
Metodo di costruzione della fusoliera che distribuisce il carico strutturale dell'aeromobile tra il
rivestimento e il telaio.

semirigido
Uno dei tre tipi di sistemi di rotori principali più diffusi utilizzati nei moderni elicotteri. Il sistema
a rotore semirigido utilizza due pale del rotore che si muovono insieme come un'unica unità per bilanciare
la dissimetria della portanza. I sistemi a rotore semirigido hanno costi di manutenzione relativamente
contenuti ma sono soggetti alle condizioni di bassa gravità e le loro caratteristiche di movimento possono
provocare sobbalzi agli alberi.

sentiero di avvicinamento (ALS, Approach Lighting System)
Sistema a luci colorate codificate o sequenze lampeggianti che delimitano chiaramente l'approssimarsi di
una pista. L'ALS aiuta il pilota a passare al riferimento visivo alla fine di un avvicinamento strumentale.
L'ALS può essere di aiuto anche a piloti che operano di notte in condizioni di volo a vista (VFR).

sentiero di discesa
Sentiero elettronico di avvicinamento proiettato come parte di un sistema di atterraggio strumentale o ILS
(Instrument Landing System). I trasmettitori di sentiero di discesa, collocati vicino alla fine della pista,
inviano segnali radio che formano il corretto percorso di discesa verso la pista. L'angolo del sentiero di
discesa è impostato normalmente sui 3 gradi rispetto all'orizzontale.

separazione longitudinale
Distanza minima, espressa in minuti o in miglia, tra aeromobili in volo alla stessa quota.

Sikorsky, Igor
1889–1972. Progettista e costruttore di aeromobili di origine russa, considerato "il padre dell'elicottero".
Sikorsky costruì il suo primo elicottero all'età di 20 anni e nel 1913 costruì il primo aeroplano quadrimotore
del mondo. Emigrato negli Stati Uniti nel 1919, fondò con altri emigrati russi una società costruttrice di
aeromobili. Le navi volanti di Sikorsky, per quanto rappresentassero un successo dal punto di vista tecnico,
furono un fallimento finanziario. Con il sostegno della United Air Transport, Sikorsky tornò ad occuparsi di
elicotteri. Nel 1939 il suo VS-300 fu il primo elicottero di possibile utilizzo pratico.

sincronizzatore
Dispositivo che regola automaticamente la velocità delle eliche di tutti i motori su un aeroplano
plurimotore in modo che, nel corso della rotazione, una pala principale di ciascuna elica mantenga
la stessa posizione relativa alla pala principale di tutte le altre eliche.
La mancanza di sincronizzazione tra le eliche può provocare un eccessivo rumore in cabina e un suono
simile a quello di una lavatrice. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, i piloti che volavano con
le eliche fuori sincronizzazione si guadagnavano il soprannome di "Charlie la lavatrice".

sistema di atterraggio strumentale (ILS, Instrument Landing System)
Sistema di assistenza alla navigazione e di luci di avvicinamento che fornisce un riferimento orizzontale
e verticale a un aeromobile in avvicinamento alla pista. Il sistema ILS è il principale sistema di
avvicinamento di precisione utilizzato nel mondo. Un tipico ILS comprende un localizzatore, un sentiero
di discesa nonché un radiofaro interno, centrale ed esterno. Il localizzatore trasmette il segnale
direzionale che fornisce un riferimento sinistra/destra. Il sentiero di discesa è un percorso elettronico
di planata che definisce il corretto angolo di discesa verso la pista. I radiofari indicano la distanza
dalla pista.

sistema di iniezione del carburante
Gruppo di controlli, pompe, spruzzatori e altri componenti utilizzati in molti motori a pistoni per
distribuire il carburante nei cilindri. Il sistema spruzza il carburante direttamente nei cilindri
o subito prima della valvola di aspirazione, dove il carburante si miscela con l'aria. Il sistema di
iniezione del carburante è normalmente più costoso del sistema a carburatore, poiché richiede pompe
ad alta pressione, unità di controllo di aria e carburante, distributori del carburante stesso e
spurghi di scarico per ogni cilindro. Un motore a iniezione è tuttavia più efficiente di un motore
a carburatore e per questo motivo il sistema di iniezione del carburante è utilizzato sulla maggior
parte dei più grandi motori a pistoni.

sistema di posizionamento globale (GPS, Global Positioning System)
Una costellazione di satelliti che invia segnali a una ricevente situata a terra, sull'acqua o in aria.
Interpretando due o più segnali, la ricevente può fornire informazioni estremamente accurate sulla posizione
della ricevente stessa sulla superficie terrestre, con una tolleranza di pochi metri.

sistema di propulsione
Il motore e l'elica di un aeromobile e tutti i componenti necessari al loro corretto funzionamento.

sistema elettronico di volo (EFIS, electronic flight instrument system)
Strumenti e indicatori comandati tramite computer che sostituiscono gli strumenti elettromeccanici in
numerose strumentazioni di volo moderne. L'EFIS è in grado di visualizzare informazioni di base sul volo,
ad esempio lo stato dei motori, le mappe di spostamento, le checklist e così via.

sistema statico Pitot
Sensori, linee di collegamento e strumenti di volo che misurano, trasmettono e visualizzano informazioni
sulla velocità, l'altitudine e la velocità di salita o discesa di un aeromobile. Il sistema statico Pitot
include il tubo di Pitot, le prese statiche e i condotti che collegano i sensori agli strumenti in cabina.
L'indicatore della velocità è collegato con il tubo di Pitot e con le prese statiche. L'altimetro e il
variometro sono collegati solamente alle prese statiche.

slat
Superfici aerodinamiche mobili ausiliarie collocate sul bordo di attacco di un'ala. Gli slat si estendono
nel flusso d'aria creando un vuoto, che consente all'aria di fluire meglio verso la sommità dell'ala,
ritardando lo stallo ad angoli di attacco elevati.

smaltire
Diminuire la velocità o l'altitudine in modo lento e attentamente controllato.

solista
Un pilota che controlla un aeromobile senza l'aiuto di un istruttore o di un collega.

sopravento
Braccio di un circuito di traffico standard allineato con la pista al decollo. Si dice che gli aeromobili
volano lungo il braccio di sopravento fino a quando non virano di 90 gradi per portarsi sul braccio di
controbase.

sotto la tendina
Vedere tendina.

sottovento
Il braccio di un circuito di traffico standard sinistro o destro, parallelo alla pista, eseguito prima della
virata in base e in finale.

spazio aereo
La parte di atmosfera che si trova sopra la superficie e ricade sotto la giurisdizione di una nazione o di
un'autorità di controllo. Negli Stati Uniti esistono due categorie di spazio aereo: regolativo e non
regolativo. All'interno di queste due categorie si trovano quattro tipi di spazio aereo: controllato,
non controllato, di utilizzo speciale e altro. Lo spazio aereo rientra in uno dei tipi menzionati a
seconda della densità e complessità del traffico aereo che lo attraversa, del tipo di operazioni eseguite
e di altri fattori.

spazio aereo controllato
Negli Stati Uniti, spazio aereo nel quale le operazioni possono richiedere l'autorizzazione del controllo
del traffico aereo (ATC), in particolare quando la presenza di una base delle nubi bassa o la scarsa
visibilità richiede che l'aeromobile operi seguendo le regole del volo strumentale (IFR). Lo spazio
aereo controllato è suddiviso in più classi (A, B, C, D, E e G) secondo gli standard stabiliti dall'ICAO.
Ogni classe ha regole operative differenti, inclusi i requisiti per le comunicazioni con il controllo del
traffico aereo, richiede specifiche autorizzazioni dell'ATC, qualifiche dei piloti, equipaggiamenti degli
aeromobili, massime velocità operative e minime quote della base delle nubi e valori di visibilità per le
operazioni secondo le regole del volo a vista (VFR).

spazio aereo di classe A
Negli Stati Uniti, lo spazio aereo che si estende dai 5.486 m (18.000 piedi) sul livello medio del mare
fino al livello di volo 600 compreso (all'incirca 18.000 m, cioè 60.000 piedi). In precedenza noto come
"positive control airspace (PCA)". Tutte le operazioni nello spazio aereo di classe A vengono effettuate
secondo le regole del volo strumentale (IFR) sotto la sorveglianza diretta del controllo del traffico aereo.
Lo spazio aereo di classe A non è segnato sulle carte aeronautiche.

spazio aereo di classe B
Negli Stati Uniti, lo spazio aereo intorno agli aeroporti con traffico più intenso. In precedenza noto come
"terminal control area (TCA)", lo spazio aereo di classe B è generalmente suddiviso in anelli il cui centro
è situato in corrispondenza dell'aeroporto principale. L'anello più interno si estende normalmente dalla
superficie terrestre fino a 3050 m di quota (10.000 piedi). Gli anelli successivi iniziano ciascuno a
differenti quote intermedie per consentire al traffico non di linea di transitare nell'area sottostante lo
spazio aereo di classe B e di operare con gli aeroporti secondari. Questa disposizione a gradini, vista in
sezione trasversale, ricorda il profilo di una torta nuziale rovesciata.
Tutti gli aeromobili che operano nello spazio aereo di classe B devono ricevere un'autorizzazione dal
controllo del traffico aereo, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche correnti. Gli aeromobili
devono inoltre disporre di transponder con rilevazione automatica dell'altitudine. I limiti dello spazio
aereo di classe B sono segnati sulle carte aeronautiche americane con linee continue blu.

spazio aereo di classe C
Negli Stati Uniti, lo spazio aereo intorno agli aeroporti che dispongono di una torre di controllo del
traffico aereo, di controllo radar di avvicinamento e di un alto livello di operazioni IFR o di traffico
aereo di linea. Lo spazio aereo di classe C è generalmente localizzato intorno agli aeroporti di secondo
piano con un traffico meno intenso rispetto agli aeroporti principali. Molti aeroporti militari sono
circondati da spazio aereo di classe C.
Di solito lo spazio aereo di classe C è organizzato in due anelli aventi come centro l'aeroporto principale.
L'anello più interno ha un diametro che si aggira intorno alle 5 miglia nautiche e si estende normalmente
dalla superficie terrestre fino a 1220 m di quota (4.000 piedi). L'anello successivo, che inizia a 5 miglia
nautiche dal centro e si estende fino a 10 miglia nautiche, parte dalla quota di 365 m (1.200 piedi)
sull'elevazione dell'aeroporto e si estende fino a 1200 m (4.000 piedi). Lo spazio aereo di classe C include
anche un'area esterna che si estende fino a 20 miglia nautiche dall'aeroporto principale.
Tutti gli aeromobili che operano nello spazio aereo di classe C devono stabilire una comunicazione con il
controllo del traffico aereo, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche correnti. Gli aeromobili
devono inoltre disporre di transponder con rilevazione automatica dell'altitudine (modalità C). I limiti
dello spazio aereo di classe C sono segnati sulle carte aeronautiche americane con linee continue rosse.

spazio aereo di classe D
Negli Stati Uniti, spazio aereo intorno a un aeroporto che dispone di una torre di controllo del traffico
aereo operativa. Solitamente lo spazio aereo di classe D è un cerchio del diametro di 5 miglia nautiche
avente come centro l'aeroporto che si estende dalla superficie terrestre a 762 m di quota (2.500 piedi)
sull'elevazione dell'aeroporto. Lo spazio aereo di classe D spesso comprende delle estensioni per garantire
che lo spazio aereo controllato includa gli avvicinamenti strumentali.
Gli aeromobili che operano nello spazio aereo di classe D devono stabilire una comunicazione con la torre di
controllo del traffico aereo indipendentemente dalle condizioni meteorologiche correnti. I limiti dello
spazio aereo di classe D sono segnati sulle carte aeronautiche americane con linee tratteggiate blu.

spazio aereo di classe E
Negli Stati Uniti, in generale, spazio aereo controllato non classificato come appartenente alle classi A,
B, C o D. Lo spazio aereo di classe E include corridoi aerei di bassa quota, estensioni dello spazio aereo
di classe D, aree di transizione e altri spazi aerei nei quali è richiesta l'autorizzazione del controllo
del traffico aereo solo quando la base delle nubi e la visibilità non raggiungono il minimo richiesto per
operare seguendo le regole del volo a vista (VFR).
Lo spazio aereo di classe E inizia tipicamente a 213 m (700 piedi) o a 365 m (1.200 piedi) dalla superficie
terrestre e si estende verso l'alto fino alla base di eventuali spazi aerei controllati soprastanti. Quando
è classificato come estensione dello spazio aereo di classe D, lo spazio aereo di classe E inizia a partire
dalla superficie. Gli aeromobili che operano nello spazio aereo di classe E devono stabilire una comunicazione
con la torre di controllo del traffico aereo solo quando operano seguendo le regole del volo strumentale (IFR).
I limiti dello spazio aereo di classe E sono segnati sulle carte aeronautiche americane con linee rosse
tratteggiate o con linee rosse o blu ombreggiate.

spazio aereo di classe G
Negli Stati Uniti, lo spazio aereo non classificato come appartenente alle classi A, B, C, D o E.
Lo spazio aereo di classe G inizia in genere dalla superficie terrestre e si estende verso l'alto
fino a 213 m (700 piedi) o 365 m (1.200 piedi) sul livello del suolo (AGL). I limiti dello spazio
aereo di classe G non sono esplicitamente segnati sulle carte aeronautiche americane.

spazio aereo non controllato
Spazio aereo in cui il controllo del traffico aereo non fornisce servizi e in cui non è necessaria
un'autorizzazione dell'ATC per operare, a prescindere dalle condizioni meteorologiche.

spinta
Forza di propulsione in avanti generata da un'elica o da un motore a reazione che sposta l'aeromobile
attraverso l'aria. Una delle quattro forze fondamentali del volo, a cui si oppone la resistenza.

spinta indietro
L’azione mediante la quale un aereo viene spinto indietro dal gate del terminal dell’aeroporto. Questa
operazione viene generalmente eseguita agganciando un piccolo rimorchiatore alla ruota di prua di un aereo
di grandi dimensioni che viene poi spinto indietro nella corsia di rullaggio. In Flight Simulator premere
MAIUSC+P affinché l'aeromobile venga spinto indietro dal gate.

spinta invertita
Spinta di un motore diretta in avanti per contribuire a rallentare il moto di avanzamento dell'aeroplano.
Sui velivoli a turbogetto la spinta invertita viene ottenuta tramite l'utilizzo di apparati mobili che
vengono estesi sul percorso dello scarico del motore oppure tramite il movimento della cappottatura sulle
turboventole a derivazione alta. Sui motori a turboelica, la spinta invertita viene ottenuta spostando le
pale dell'elica in una posizione che dirige la spinta in avanti.

spoiler
Pannelli applicati sulle ali di un aeromobile che hanno la funzione di provocare il distacco dello strato
limite dell'aria sul dorso dell'ala. Gli spoiler riducono la portanza dell'ala e aumentano la resistenza.
Consentono inoltre a un aeromobile a reazione di effettuare rapide picchiate senza raggiungere velocità
eccessive. Vengono utilizzati anche immediatamente dopo l'atterraggio per scaricare la portanza e aumentare
l'efficacia dell'azione frenante. I piloti di alianti utilizzano gli spoiler durante la discesa e
l'atterraggio per controllare il rateo di discesa.

spool up
Aumento della potenza in un motore a reazione.

stabilità (atmosferica)
Misura dello spostamento verticale dell'aria all'interno di una massa d'aria. Più specificamente, stato
dell'atmosfera in cui la distribuzione verticale della temperatura è tale che una particella d'aria oppone
resistenza allo spostamento dal proprio livello iniziale.

stabilità (dell'aeromobile)
In generale, misura di come un oggetto reagisce se ad esso viene applicata una forza esterna. La stabilità
degli aeromobili viene classificata in tre categorie. La stabilità positiva è la tendenza a ritornare allo
stato di volo regolare dopo un cambiamento di altitudine o di potenza. Gli aeromobili sono generalmente
progettati per mostrare stabilità positiva. Un aeromobile con stabilità neutrale rimarrà nel nuovo assetto
dopo essere stato "disturbato" e non tornerà nelle condizioni iniziali. Un aeromobile con stabilità negativa
cambierà le sue condizioni rispetto alle condizioni iniziali, con oscillazioni che aumentano nel tempo.
La stabilità può anche essere classificata come "statica" e "dinamica". La stabilità statica è la tendenza
iniziale a tornare in equilibrio, mentre la stabilità dinamica fa riferimento allo smorzamento progressivo
delle oscillazioni nel tempo.

stabilizzatore
Vedere stabilizzatore orizzontale e stabilizzatore verticale.

stabilizzatore orizzontale
Superficie orizzontale della coda o impennaggio. Lo stabilizzatore orizzontale è una superficie aerodinamica
che crea una forza verso il basso sulla coda allo scopo di equilibrare la forza verso l'alto generata
dall'ala. Comprende anche l'equilibratore, la superficie di controllo utilizzata per regolare l'assetto
longitudinale dell'aeromobile. Su alcuni aeroplani l'intero stabilizzatore orizzontale agisce come
equilibratore.

stabilizzatore verticale
Superficie verticale della coda di un aeromobile, fissa sulla maggior parte degli aeromobili. Con il
timone ad esso collegato, lo stabilizzatore verticale garantisce la stabilità direzionale controllando
il movimento lungo l'asse verticale (di imbardata).

stallo
Improvvisa perdita di portanza causata dall'interruzione del normale flusso regolare dell'aria sulla
superficie superiore dell'ala. Lo stallo è un fenomeno aerodinamico indipendente dal motore e si
verifica quando l'angolo di attacco di un'ala raggiunge un valore specifico, detto angolo di attacco
critico. È a causa di questo angolo tra l'ala e l'aria in arrivo che si determina il momento in cui
un'ala stalla, indipendentemente da velocità, peso e assetto laterale dell'aeroplano. In effetti, un
aeroplano può stallare a qualsiasi velocità e con qualsiasi inclinazione.

stallo accelerato
Stallo indotto da virate, cabrate o altre manovre che aumentano il fattore di carico (forza G) di un
aeroplano. Il carico imposto da simili manovre solitamente aumenta la velocità alla quale un'ala stalla,
ma non influisce sull'angolo di attacco al quale si verifica lo stallo. Tale angolo, detto angolo critico
di attacco, rimane invariato.

stallo della pala arretrata
Condizione in cui le pale del rotore di un elicottero sulla sinistra del disco del rotore (visto dall'alto)
superano il loro angolo di attacco critico e stallano. Questo fenomeno è particolarmente evidente ad elevate
velocità di avanzamento ed è il fattore principale che limita la velocità massima di un elicottero. Per
riprendersi da uno stallo della pala arretrata è necessario abbassare il collettivo per ridurre l'angolo
di attacco della pala del rotore e rallentare.

STOL
Abbreviazione di "short takeoff and landing", decollo e atterraggio corti. Definisce un aeromobile in grado
di operare in aeroporti con piste di lunghezza ridotta.

stop-and-go (si ferma e riparte)
Atterraggio simile a un touch-and-go (tocca e riparte), tranne per il fatto che l'aeroplano si ferma
completamente.

strati
Nubi basse e grigie con base piuttosto uniforme che si formano nell'aria stabile. Gli strati appaiono
talvolta a chiazze frastagliate. Raramente danno luogo a precipitazioni, ma possono produrre pioviggine o
grani di neve.

stratiforme
Nube con esteso sviluppo orizzontale. Le nubi stratiformi si sviluppano in aria stabile e sono pertanto
composte da piccole gocce d'acqua.

strato di nubi sottostante
Strato solido di nubi visto dall'alto.

stratocumulo
Nube bassa, prevalentemente stratiforme. Normalmente ha l'aspetto di un mosaico di chiazze o strati grigi
e biancastri. Gli strati possono mescolarsi e la nube ha forma arrotondata o cilindrica con sommità
relativamente piatta.

stratosfera
Regione dell'atmosfera terrestre situata sopra la troposfera e la tropopausa, con inizio all'altitudine
di 8-16 km (5-10 miglia) a seconda di latitudine e stagione. La stratosfera è una zona di temperatura e
venti relativamente uniformi e si estende per circa 48 km (30 miglia) fino al punto in cui incontra la
mesosfera.

Abitacolo con strumentazione elettronica
Si riferisce alla sostituzione degli strumenti di cabina convenzionali con display CRT (Cathode Ray Tube)
o LCD (Liquid Crystal Display). Sui display vengono combinati più indicatori e il pilota può spesso passare
a "pagine" differenti per visualizzare le informazioni di navigazione o sui sistemi di bordo.

strumenti di volo principali
I sei strumenti presenti nel gruppo strumentale standard: indicatore di velocità, indicatore di assetto,
altimetro, coordinatore di virata, indicatore di prua e variometro.

strumento
Dalla CFR 14, parte 1: "Apparato che utilizza un meccanismo interno per mostrare in modo visivo o acustico
l'assetto, la quota o il funzionamento di un aeromobile o di una parte dell'aeromobile. La definizione
comprende i dispositivi elettronici per il controllo di un aeromobile in volo".

sublimazione
Passaggio diretto da ghiaccio a vapore acqueo o da vapore acqueo a ghiaccio senza passare per lo stato
liquido. La neve e i cristalli di ghiaccio sono prodotti dalla sublimazione del vapore acqueo.

subsonica
Velocità inferiore alla velocità del suono, ovvero a Mach 1.

sul livello del mare (slm)
Il livello medio dei mari, utilizzato come riferimento per l'altitudine reale, vale a dire la distanza
verticale di un aeromobile sul livello del mare. L'elevazione di aeroporti, superfici e ostacoli indicata
sulle carte aeronautiche è espressa in altitudine reale.

superficie aerodinamica
Dispositivo che interagisce con un flusso d'aria in movimento per produrre portanza o propulsione. Ali,
eliche, piani di coda, rotori di elicottero, alettoni e altre superfici di controllo, oltre alle pale di
turbina, sono tutte superfici aerodinamiche.

supersonica
Velocità superiore alla velocità del suono, cioè pari o superiore a Mach 1.

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