radar
Dispositivo per l'individuazione di oggetti distanti grazie alla riflessione delle onde radio sulla
superficie degli oggetti stessi. Il radar fu integrato nelle difese militari per la prima volta dagli
inglesi, e il suo apporto durante la Battaglia d'Inghilterra fu enorme. Oggi il radar è il principale
strumento di controllo del traffico aereo. Alcuni aeromobili sono anche dotati di radar meteorologici,
la cui funzione è l'individuazione delle precipitazioni e dei venti associati a temporali e altre
condizioni meteorologiche pericolose.

radiale
Uno dei 360 "raggi", uno per ogni grado del cerchio, irradiati da una stazione VOR. Per seguire una
determinata rotta il pilota si sintonizza sulla stazione VOR appropriata e seleziona una radiale lungo
cui volare. Un indicatore in cabina, detto OBI, visualizza la posizione dell'aeromobile in relazione
alla radiale selezionata.

radioassistenza
Qualsiasi apparato visivo o elettronico, in volo o a terra, che fornisce agli aeromobili in volo informazioni
di pilotaggio da punto a punto oppure dati sulla posizione.

radiofaro
Radiofaro a bassa potenza che identifica specifiche posizioni durante un avvicinamento strumentale, di
solito un ILS. Normalmente un ILS prevede almeno due radiofari. Il marker esterno (OM) solitamente indica
il punto in cui l'aeromobile intercetta il sentiero di discesa elettronico e trasmette tre linee in alfabeto
Morse. Sul pannello degli strumenti l'OM è indicato da una luce blu. Il marker centrale (MM), oltre a
segnalare una posizione a circa 1.000 m (3.500 piedi) dalla soglia della pista, indica anche il punto in
cui l'aeromobile si trova a circa 60 m (200 piedi) sopra l'elevazione della zona di appoggio della pista
e trasmette "punto-linea-punto-linea". In cabina l'MM è indicato da una luce ambra.
Alcuni ILS al di fuori dell'Italia dispongono di un marker interno (IM) che indica il punto in cui un
aeroplano in volo lungo il corretto sentiero di discesa raggiunge l'altitudine di decisione. L'IM trasmette
una rapida successione di punti ed è indicato in cabina da una luce bianca.

radiofaro non direzionale
Radiofaro che trasmette segnali non direzionali nelle bande di bassa o media frequenza (190-535 kHz). Questi
strumenti oggi sono utilizzati principalmente per gli avvicinamenti non di precisione NDB e in congiunzione
con il marker esterno di un ILS. Un radiogoniometro (ADF) punta verso questo tipo di radiofari.

radiofaro omnidirezionale VHF (VOR, Very High Frequency Omnidirectional Radio Range) Trasmettitore radio terrestre che proietta 360 radiali. Alcune tra queste radiali definiscono i corridoi
aerei ma i piloti possono seguire qualsiasi radiale per volare seguendo un percorso specifico al suolo.
I VOR operano nella banda VHF su frequenze tra i 108 e i 117,95 MHz. Anche se i sistemi di navigazione
basati sui satelliti si stanno rapidamente diffondendo, il VOR resta comunque il principale sistema di
navigazione elettronica in uso attualmente.

radiosonda
Strumento montato su un pallone per la misurazione di pressione, temperatura e umidità in quota.

raffica
Improvviso e breve aumento del vento. Nei notiziari e nelle previsioni meteorologiche, le raffiche sono
indicate da una "G" seguita da un numero di due o tre cifre che rappresenta la velocità massima e
dall'unità in cui essa è espressa, solitamente in nodi (KT). Ad esempio, G25KT indica raffiche di vento
a una velocità massima di 25 nodi.

raffica discendente
Una corrente d'aria discendente particolarmente forte che produce venti pericolosi a terra o nei pressi del
suolo. L'estensione di una raffica discendente può variare da meno di un chilometro a circa 20 chilometri.

rapporto del pilota (PIREP, pilot report)
Un PIREP descrive le condizioni correnti di volo, come la quota delle nubi, la visibilità, le precipitazioni,
la turbolenza e il ghiaccio. Nei bollettini meteorologici statunitensi, i rapporti dei piloti sono preceduti
dalle lettere "UA". I rapporti dei piloti sono composti dai seguenti elementi: la posizione relativa a una
stazione di rilevamento meteorologico o di aiuto alla navigazione, l'ora (UTC), l'altitudine, il tipo di
aeromobile, i tipi e le quote delle nubi, la visibilità, la temperatura dell'aria esterna, il vento, la
turbolenza e altre annotazioni. Alcune di queste informazioni possono essere omesse.

rateo di discesa
Velocità verticale negativa, normalmente espressa in piedi al secondo.

rateo di planata
Rapporto tra la distanza orizzontale percorsa e un'unità di lunghezza per la discesa effettuata. Ad
esempio, un aliante con rateo di planata 60:1 viaggia per 60 m per ogni metro di discesa. Un tipico
aeromobile monomotore ha un rateo di planata di circa 10:1.

rateo di salita
Velocità (di solito misurata in piedi al minuto) alla quale sale un aeromobile. Il termine viene talvolta
utilizzato anche per indicare il rateo di discesa. Il rateo di salita viene visualizzato sul variometro
(VSI).

regola beccheggio/potenza
La regola beccheggio/potenza afferma che per il volo normale, a meno che la manetta non sia completamente
aperta o completamente chiusa, si dovranno utilizzare variazioni della potenza per modificare la velocità
e variazioni del beccheggio per modificare l'altitudine.

regola delle aree
Principio di ingegneria aeronautica che consente ai progettisti di ridurre l'attrito alle velocità prossime
alla velocità del suono. La creazione di rastremature nella fusoliera nei punti di giunzione con la cabina
di pilotaggio, le ali o la coda genera il cosiddetto effetto "bottiglia di coca cola", che riduce
sensibilmente l'attrito e di conseguenza la potenza necessaria all'aeromobile per raggiungere velocità
supersoniche.

regolazione dell'altimetro
Il valore su cui è regolata la scala di un altimetro a pressione affinché esso visualizzi la corretta
altitudine rispetto alla superficie isobarica di riferimento. L'impostazione è solitamente espressa
in pollici di mercurio (Hg) o in millibar.

regole del volo a vista (VFR, Visual Flight Rules) Sorta di "codice della strada" che regola il volo quando la visibilità e la base delle nubi consentono
ai piloti di navigare evitando ostacoli e altri aeromobili mediante riferimento visuale. Negli Stati
Uniti, il volo VFR è normalmente consentito quando la visibilità è di almeno 5 km (3 miglia) e il pilota
è in grado di operare a un'altitudine di sicurezza non inferiore ai 150 m (500 piedi) al di sotto e ai
300 m (1000 piedi) al di sopra delle nubi. Il pilota deve inoltre rimanere ad almeno 600 m (2.000 piedi)
di distanza orizzontale da qualsiasi nube. Particolari requisiti per il volo VFR dipendono dal tipo di
spazio aereo, dall'ora del giorno e dall'altitudine dal suolo.

regole del volo strumentale (IFR)
Negli Stati Uniti, regole che si applicano ai piloti, agli aeromobili e alle operazioni con questi ultimi
quando le condizioni meteorologiche non soddisfano i criteri per il volo a vista, quando l'aeromobile opera
nello spazio aereo di classe A (altitudini pari o superiori ai 18.000 piedi o 5.486 m) o quando i piloti
scelgono di operare nello spazio aereo controllato secondo tali regole indipendentemente dal tempo prevalente.
Le regole stabiliscono valori minimi per le riserve di carburante, per l'equipaggiamento richiesto e per i
controlli e altri standard operativi per il volo strumentale.
L'abbreviazione IFR viene a volte utilizzata per descrivere condizioni meteorologiche che non corrispondono
ai minimi stabiliti per il volo secondo le regole del volo a vista (VFR). Se ad esempio un controllore del
traffico aereo avverte un pilota che sta volando nelle nubi dell'esistenza di traffico adiacente, il pilota
può rispondere "Sono in IFR" e richiedere un cambio di direzione o di altitudine per evitare la collisione.
L'abbreviazione appropriata per descrivere tali condizioni è "IMC", acronimo di "instrument meteorological
conditions" (condizioni meteorologiche per il volo strumentale).

resistenza
Resistenza allo spostamento di un oggetto immerso in un fluido. La resistenza è una delle quattro forze
fondamentali del volo e si oppone alla spinta. Esistono due tipi fondamentali di resistenza. La resistenza
parassita è causata dall'attrito: la superficie dell'aeroplano, delle antenne, del carrello di atterraggio
e di altre sporgenze causano resistenza parassita, che aumenta in proporzione al quadrato della velocità
dell'aeromobile. La resistenza indotta è un effetto secondario della portanza: sulla punta di un'ala l'aria
si sposta dall'area di alta pressione sotto l'ala all'area di bassa pressione sopra l'ala stessa. L'energia
utilizzata per creare tali vortici si manifesta come resistenza indotta che aumenta tanto più quanto la
velocità diminuisce.

resistenza indotta
La componente della resistenza totale creata dalla portanza. La resistenza indotta si genera quando
l'aria ad alta pressione sotto un'ala fluisce attorno alla punta dell'ala stessa per raggiungere
l'area di bassa pressione sovrastante. Tale movimento genera vortici che hanno l'effetto di convogliare
all'esterno parte dell'energia dell'aeromobile. Tale perdita di energia costituisce la resistenza indotta,
che aumenta al diminuire della velocità.

resistenza parassita
Resistenza allo spostamento nell'aria composta dalla resistenza di forma o di profilo (dovuta al carrello
di atterraggio, alle antenne radio, alla forma delle ali e così via), dalla resistenza di attrito e dalle
interferenze nei flussi d'aria generate tra i vari componenti dell'aeromobile (come nelle giunzioni tra ali
e fusoliera o tra fusoliera e coda). La resistenza parassita aumenta con il quadrato della velocità ed è una
delle componenti della resistenza totale, la forza che si oppone alla spinta. L'altra componente è la
resistenza indotta, un effetto collaterale della portanza.

riattacata
Istruzione per un pilota da parte del controllo del traffico aereo di abbandonare l'approccio di avvicinamento.

ricercatore automatico di direzione (ADF, Automatic Direction Finder)
Strumento che riceve segnali da radiofari non direzionali (NDB, Non Directional Beacon) o da stazioni radio
AM. L'ago dell'indicatore ADF punta sempre verso il segnale radio selezionato. Un pilota può determinare il
rilevamento magnetico della stazione utilizzando la formula Rilevamento polare + Prua magnetica = Rilevamento
magnetico.

richiamata
Livellamento e impostazione del corretto assetto di atterraggio eseguito sopra la pista immediatamente prima
di atterrare. Il pilota esegue la richiamata traendo a sé la cloche o la barra di controllo e alzando il
muso dell'aeromobile. Se eseguita correttamente, la richiamata è una transizione continua e regolare
dall'assetto di picchiata all'assetto di cabrata che arresta quasi completamente la discesa dell'aeromobile.

rigido
Uno dei tre tipi di sistemi di rotori principali più diffusi utilizzati nei moderni elicotteri. Il sistema
a rotore rigido utilizza tre o più pale del rotore che si muovono in modo autonomo per bilanciare
l'asimmetria della portanza. A differenza del sistema completamente snodato, quello rigido è privo di
cardini, cosicché i rotori possono muoversi ognuno indipendentemente dagli altri.
Di solito i sistemi a rotori rigidi sono costruiti con materiali compositi e titanio (e sono, pertanto,
costosi) e tendono a rendere meno stabile il volo. Sono resistenti alle condizioni di bassa gravità e alla
risonanza del suolo; la manutenzione è meno costosa rispetto a quella degli altri sistemi di rotori.

rilevamento
La direzione orizzontale da un oggetto a un altro. Un esempio è rappresentato dalla direzione orizzontale
verso una stazione trasmittente di navigazione a partire da un velivolo.

risoluzione
Livello di dettaglio grafico visualizzato sul monitor di un computer.

roger
Espressione utilizzata per confermare che chi parla ha ricevuto e capito una trasmissione radio.

rollio/vite orizzontale
Rotazione intorno all'asse longitudinale di un aeromobile. Il pilota controlla il rollio, cioè
l'inclinazione delle ali, per mezzo degli alettoni. La vite orizzontale è una manovra acrobatica
nella quale un velivolo esegue una rotazione completa sul proprio asse longitudinale.

rosa della bussola
Un cerchio graduato dipinto sul parcheggio o su un tratto di rullaggio utilizzato dai piloti per verificare
e compensare la bussola magnetica montata sul velivolo.

rotazione
Trazione a sé della cloche o della barra di controllo per alzare il muso dell'aeromobile durante la corsa
di decollo.

rotore
La superficie aerodinamica rotante che fornisce la portanza o la spinta anti-coppia su un elicottero.
Può anche riferirsi alla parte in movimento di un compressore a flusso assiale in un motore a turbina.

rotore mobile
Aeromobile a decollo verticale dotato di rotori che possono essere spostati dalla posizione orizzontale a
quella verticale. Un esempio di questo tipo di aeromobile è il V-22 Osprey.

rotta magnetica
Linea tracciata su una carta tra due punti con la direzione riferita al polo nord magnetico terrestre.

rovescio
Precipitazione generata da una nube cumuliforme. I rovesci sono caratterizzati dal fatto che iniziano e
finiscono in modo improvviso, da rapide variazioni d'intensità e, di solito, da una rapida variazione
dell'aspetto del cielo. Tali tipi di precipitazione possono provocare la caduta di pioggia, palline di
ghiaccio o neve.

rugiada
Acqua condensata su erba e altri oggetti vicini al terreno quando la temperatura di tali oggetti scende
sotto il punto di condensazione iniziale dell'aria di contatto senza raggiungere tuttavia la temperatura
di congelamento.

rullaggio
Spostamento al suolo dell'aeromobile ottenuto per mezzo dei propulsori dell'aeromobile stesso.

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