Mach 1
Velocità del suono. Il valore di Mach 1 varia con l'altitudine e la temperatura. Al livello del mare è pari
a circa 1.226 km/h (762 miglia orarie). Alla base della troposfera Mach 1 equivale a circa 1.062 km/h
(660 miglia orarie). Sopra la tropopausa, a circa 11.000 m (36.000 piedi), la velocità del suono rimane
costante.

Mach, Ernst
1838–1916. Fisico e membro del Parlamento austriaco (1838-1916). Gli scritti di Mach sul metodo empirico e
le sue teorie su sensazione e percezione diedero inizio allo studio della filosofia della scienza. Il suo
lavoro sulla balistica e sulla misurazione della velocità del suono contribuirono enormemente allo sviluppo
del ramo dell'aerodinamica che studia il volo supersonico.

magnete
Dispositivo che genera corrente elettrica grazie alla rotazione di un magnete. Nei motori degli aeromobili
l'albero a manovella mette in movimento il magnete che fornisce l'energia elettrica necessaria all'accensione
delle candele. Ciò garantisce che le candele possano essere azionate anche se le batterie e l'impianto
elettrico dell'aeroplano non funzionano. I motori omologati per gli aeromobili dispongono solitamente di due
serie di magneti per una maggiore sicurezza.

manetta
Comando che determina più direttamente la potenza sviluppata da un motore. Nei motori a pistoni la manetta
controlla la quantità d'aria che entra nel carburatore o nel sistema di iniezione. Il carburatore, o sistema
di controllo del carburante, miscela la giusta quantità di carburante con l'aria per creare la miscela
combustibile. Quando è completamente aperta, la manetta consente il passaggio della quantità massima di aria
per ottenere lo sviluppo della massima potenza. Quando la manetta è chiusa, nel sistema entra solo una
ridotta quantità d'aria e il motore sviluppa la potenza minima.

marker centrale Un radiofaro situato a circa 1.000 m (3.500 piedi) dalla soglia della pista. Questo è il punto in cui un
aeroplano si troverà a circa 60 m (200 piedi) dal suolo sul sentiero di discesa.

marker esterno
Il marker esterno indica in genere un punto nel quale un aeroplano che vola alla quota corretta verso il
localizzatore intercetta il sentiero di discesa di un avvicinamento ILS.

marker interno
I radiofari sono trasmittenti selettive utilizzate in combinazione con il sistema di atterraggio strumentale.
Il marker interno è situato tra il marker centrale e la soglia di pista. Utilizzato durante gli avvicinamenti
strumentali di Categoria II, è il punto in cui un aeroplano si trova all'altezza di decisione sul sentiero di
discesa.

massa d'aria
In meteorologia, un esteso volume d'aria entro il quale le condizioni di temperatura e umidità misurate su
di un piano orizzontale sono sostanzialmente uniformi.

mayday
Chiamata di aiuto internazionale. Il termine deriva dalla frase francese m’aidez (aiutatemi), pronunciato
/m"eid'ei/. Si tratta della trasmissione vocale equivalente alle lettere SOS utilizzate nelle trasmissioni
in codice Morse.

METAR
Derivante dal termine francese per Aviation Routine Weather Report, notiziario standard a livello mondiale
sulle osservazioni meteorologiche rilevate a intervalli di un'ora presso gli aeroporti. Gli Stati Uniti
hanno adottato di recente i METAR in sostituzione dei notiziari SA. Un METAR comprende le seguenti
informazioni: tipo di notiziario, identificativo stazione, ora del rilevamento, vento, visibilità,
condizioni meteorologiche e ostacoli alla visibilità, condizioni del cielo, temperatura e punto di rugiada,
regolazione dell'altimetro e altre annotazioni.

mettere in bandiera
Azione che consiste nel girare le pale dell'elica fino quando non sono parallele alla fusoliera dell'aeroplano.
Dopo una piantata del motore, un'elica che continua a girare per effetto del vento può provocare una resistenza
sufficiente a compromettere il controllo dell'aeroplano. La messa in bandiera riduce tale resistenza diminuendo
le forze aerodinamiche sull'elica e provocandone l'arresto. Per mettere in bandiera l'elica si dovrà spostare la
leva dell'elica in cabina nella posizione di messa in bandiera.

microraffiche
Violenti venti localizzati spesso associati a fenomeni temporaleschi. Nelle microraffiche, violente precipitazioni
verticali sfuggono al temporale e si riversano sul suolo in grandi quantità. Tali precipitazioni verticali possono
superare i 1.800 m/s (6.000 piedi al minuto) e creare aree in cui la direzione e la velocità del vento cambiano
repentinamente. Un aeroplano che vola attraverso microraffiche è sottoposto a rapidi mutamenti nella velocità
dell'aria e può cadere se intrappolato in una forte precipitazione verticale.

miglio nautico (nm)
Distanza di circa 1.852 m (6.076 piedi). Il miglio nautico è la lunghezza di un minuto d'arco del circolo massimo.
In aviazione, le distanze e le velocità sono misurate in miglia nautiche e in miglia nautiche all'ora (nodi).

miglio terrestre (sm, Statute Mile)
Distanza di 1.609 m (5.280 piedi). Negli Stati Uniti le miglia terrestri vengono utilizzate per misurare la visibilità
nei notiziari meteorologici. Le velocità e le distanze sono invece espresse in miglia nautiche (1.852 m o 6.076 piedi)
e in miglia nautiche all'ora (nodi).

millibar (mb)
Unità di pressione internazionale equivalente a 1.000 dine per centimetro quadrato. Particolarmente indicata per la
misurazione della pressione atmosferica.

minima perdita di quota
La velocità alla quale l'aeroplano perderà la minore quantità di quota nel tempo, a un dato peso.

mmo
Abbreviazione di "Mach maximum operating speed", ossia la velocità massima, espressa in numero di Mach, alla quale
un aeromobile può operare in sicurezza. Il valore effettivo della mmo varia in base a pressione atmosferica, temperatura
e altri fattori.

momento imbardante a sinistra
Risultante di quattro forze che causano insieme la deriva a sinistra di un aeromobile con propulsione a elica. Tale tendenza
è più pronunciata quando l'aeroplano vola a bassa velocità e con un alto angolo di attacco. Il pilota la compensa applicando
e mantenendo una pressione verso destra sul timone.
Le quattro forze sono: la forza di reazione, il flusso elicoidale della scia dell'elica, la precessione giroscopica e il
"fattore P". La forza di reazione è uguale e contraria alla forza generata dalla rotazione dell'elica. Tale forza induce un
movimento di rotazione attorno all'asse longitudinale dell'aeroplano. Il flusso elicoidale della scia dell'elica è la colonna
d'aria in rotazione generata dall'elica. Essa fluisce attorno alla fusoliera e colpisce il lato sinistro dello stabilizzatore
verticale, generando una deriva a sinistra. La precessione giroscopica interviene quando il muso dell'aeroplano sale o scende.
Tale modifica dell'assetto di beccheggio applica una forza alla massa rotante dell'elica posizionata a 90 gradi in avanti rispetto
al punto in cui la forza viene applicata. Il "fattore P", o carico asimmetrico sull'elica, induce un movimento di deriva a sinistra
perché il movimento verso il basso della pala dell'elica avviene a un angolo di attacco più alto e genera una spinta maggiore del
movimento verso l'alto della pala stessa.

monoplano
Aeroplano dotato di un solo paio di ali principali. I monoplani creano meno resistenza dei biplani, ma i primi velivoli erano basati
sulla struttura a biplano, in quanto garantiva la costruzione di velivoli più resistenti. Quando i progressi nel campo della
progettazione portarono alla costruzione di monoplani robusti, la struttura a biplano divenne obsoleta.

Mooney, Al
1906–1986. Progettista e produttore americano di aerei. Mooney iniziò a progettare aeroplani leggeri nel 1922. Lavorò per numerose
compagnie aeree statunitensi, tra cui la Bellanca e la Culver Aircraft, per poi passare alla Dart Manufacturing, dove progettò il
monoplano Dart. Mooney progettò il suo M-18 Mite nel 1946, lo stesso anno in cui lui e il fratello Art fondarono la Mooney Aircraft.

motore a pistoni
Uno dei termini comuni per indicare un motore alternativo a combustione interna.

motore rotativo
Tipo di motore a pistoni, comune durante la prima guerra mondiale, con albero motore fisso e i cilindri rotanti intorno all'albero stesso.
I motori rotativi erano più leggeri, più affidabili e più facilmente raffreddabili di molti motori moderni stellari e in linea, ma
consumavano più carburante e la loro inerzia rotazionale poteva dare luogo a problemi di manovrabilità.

motore stellare
Tipo di motore a pistoni alternativi nel quale i cilindri sono disposti a stella.

muso giù
Rapido abbassamento del muso rispetto all'orizzonte per diminuire il beccheggio. Al suolo, la condizione di "muso giù", ossia l'aeroplano
che si piega in avanti o cappotta, può capitare quando il ruotino di prua affonda in una superficie cedevole o quando un aeroplano con
ruotino di coda decelera troppo rapidamente.